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destionegiorno
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Roberto Antonio - ù cuntadin
Ho scritto Ho scritto tante cose. Ho scritto infinite cose. Ho scritto tutto quello che c’era da scrivere. Ho scritto anche quello che non dovevo scrivere un po’ per noia e un po’ per pazzia. Ho scritto una montagna di eventi, una vagonata di situazioni con me sempre come regista e protagonista ... (continua)
La sua poesia preferita:
Un fiocco di neve
L’inverno è arrivato
e tu
uomo aspettato
non ci sei
in quel fiocco di neve
come da promessa
di quel giorno lontano.
Un fiocco di neve
susseguito da altri fiocchi solitari
cosparsi lì davanti
a me impressi
con il ricordo di un ti amo... leggi...
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u cuntadin
Un filo d’erba
Spirituali
Terreno desideroso
sotto al sol rovente.
Nuvola lontana
nel ciel
rimane
lì
a guardar.
Un filo d’erba
nel torrido
smarrisce l’ombra
senza più saper dove andar.
Un camminare
senza più contare
albe e tramonti
di quei giorni caldi
tutti ugual.
Un filo d’erba
senza luogo
senza scopo
alza lo sguardo
e si perde in un passato flagellato
mai cancellato.
Quella nuvola
là
è sparita
con una scritta
hai venduto la tua anima
e non hai più acqua per poterti dissetar.
Un’urlo apocalittico
paralizza il favonio.
Il filo d’erba reclama la sua ombra
pagherò dice
ma ora lasciami sperare
che una Pioggia
possa alienar questo scempio
infernal.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«Non esistono guerre Sante. Guerre per esportare la parola del Signore o la pace o adirittura la libertà. In questo testo dopo l’apocalittica devastazione della guerra e la consapevolezza di pagare il conto dovuto il filo d’erba che rappresenta ognuno di noi in questo immenso Creato spera in un miracolo. Un miracolo che possa fermare lo scempio e chissà fare un mia culpa per correggere errori che non si possono correggere ... ma almeno provarci ...»